Gli utilizzi e i vantaggi della stampante 3D a resina
La stampa dentale 3D è in continua crescita: offre strumenti sempre più specifici per il settore come scanner e stampanti appositamente progettate. I risultati sono già soddisfacenti e lo saranno ancora di più quando l’uso di questa tecnica diventerà quotidiano grazie ai vantaggi che offre. Vediamo insieme gli utilizzi e i materiali della stampa dentale 3D.
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Utilizzi della stampa dentale 3D
La stampa dentale 3D ha un notevole successo principalmente perché consente la personalizzazione dei prodotti in base alle singole esigenze. Protesi e impianti, che devono corrispondere perfettamente alla morfologia del paziente, trovano nella produzione additiva la loro principale alleata. Grazie a questa tecnologia è quindi possibile ottenere un modello 3D accurato e proporre soluzioni perfettamente adatte al cliente. Una delle applicazioni più comuni consiste nella produzione di corone. Il processo consiste nello scansionare i denti del paziente, modellarli e stampare direttamente in 3D la corona. La procedura è molto semplice, tanto da essere eseguibile dal dentista stesso.
La stampa dentale 3D ha un ruolo centrale anche nella chirurgia implantare. È possibile ottenere un dente sostitutivo in maniera veloce, economica e precisa rispetto alle tecniche tradizionali. La stampa dentale 3D interviene anche nei processi e nei metodi, non solo nella realizzazione dei dispositivi medici. Grazie ad essa si producono anche gli strumenti da lavoro dei dentisti come manipoli, contrangoli, pinze da estrazione e specilli.
Vantaggi della stampa dentale 3D
I vantaggi della stampa dentale 3D si possono riassumere in quattro punti principali:
- Permette l’aumento della flessibilità di produzione per quanto riguarda la costruzione di modelli 3D e garantisce una riduzione delle risorse necessarie. Le soluzioni per il settore dentale sono progettate per l’utilizzo in laboratori, rendendo i metodi di produzione veloci, facili ed efficaci.
- Consente di ridurre i costi di produzione: grazie allo spessore sottile, uniforme e liscio che si può ottenere, si stima in media il 20% di risparmio sul consumo di lega e il 50% sul tempo di finitura. Per volumi elevati si può preferire la stampa dentale 3D direttamente in metallo eliminando alcune fasi intermedie portando ad una ulteriore riduzione del costo unitario.
- Accelerazione dei tempi di ciclo: i tempi di consegna vengono dimezzati senza ulteriori aggravi di lavoro, perché possono produrre 24 ore su 24.
- Migliora la qualità del prodotto finale: grazie alla precisione della stampa dentale 3D si riduce la necessità di rifare i modelli. Il sistema di finitura delle parti stampate permette di eliminare la cera di supporto anche negli spazi più stretti, preservando anche i dettagli microscopicie mantenendo inalterata la qualità superficiale.
Materiali utilizzati nella stampa dentale 3D: il metallo e la resina
Grazie alla stampa dentale 3D è possibile stampare protesi accurate e dettagliate con materiali biocompatibili, realizzare guide chirurgiche e modelli ortodontici per termoforatura. Si utilizzano una varietà di materiali quali metallo, o resine fondibili, a seconda del prodotto da realizzare.
La stampa dentale 3D in metallo risponde perfettamente alle esigenze di questo settore perché consente in tempi brevi, la produzione di impianti che hanno una elevatissimo livello di personalizzazione: ponti e corone, dime chirurgiche e denti provvisori.
Inoltre sono stati sviluppati diversi materiali per la stampa 3D resina, infatti nel settore odontotecnico si usano principalmente 3 tipologie di resine: resine per modelli, resine fondibili e resine biocompatibili.
- La resina per modelli mantiene perfettamente anche i minimi particolari. È ideale per una varietà di applicazioni di odontoiatria: per esempio per la produzione di modelli di studio che sostituiscono i tradizionali in gesso.
- La resina fondibile permette di realizzare un modello in un materiale che può essere facilmente fuso per realizzare il definitivo in metallo.
- Le resine biocompatibili permettono la realizzazione di denti provvisori che possono essere usati per lo studio e risoluzione della patologia del paziente. Le resine di questo tipo servono anche per realizzare dime chirugiche per la formatura di allineatori, inoltre risulta perfetta per la produzione di dispositivi dentali a contatto prolungato con la bocca.
Un esempio di stampante 3D resina destinata al settore dentale è la stampante 3D Aura sviluppata da Kentstrapper. Questa stampante utilizza la tecnologia LCD UV, ovvero viene utilizzata la luce di un diodo UV proiettata su uno schermo LCD 2K per fotopolimerizzare una resina liquida. Il vantaggio di questa tecnologia è quello di solidificare velocemente la resina in pochi secondi e, a parità di altezza dell’oggetto, realizzare uno o più oggetti sul piano richiede esattamente lo stesso tempo. Questa stampante inoltre è dotata di una camera riscaldata per la resina che, secondo i test condotti dall’azienda, permette di aumentare la qualità e velocità di stampa ed il tasso di successo della stampante stessa.
Altre stampanti che sfruttano questa tecnologia, sono queste qui sotto:
Le tecnologie relative alla stampa dentale 3D rientrano nei contributi all’industria 4.0. Se sei interessato ad altre applicazioni nel settore medico, non perderti l’articolo sulla stampa 3D del tessuto cardiaco.
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